Progetto sviluppo specialità del ciclismo

F E D E R A Z I O N E C I C L I S T I C A I T A L I A N A
PROGETTO PER LO
SVILUPPO DELLE
SPECIALITÀ DEL
CICLISMO
RISTRUTTURAZIONE – CENTRI
TERRITORIALI – CENTRI NAZIONALI
Avviamento – Ricerca e cura dei talenti – Alta specializzazione
PROPOSTA ELABORATA DA SILVIO MARTINELLO
PROGETTO PER LO SVILUPPO
DELLE SPECIALITA DEL CICLISMO
QUADRIENNIO 2005-2008

PREMESSA

La pista è settore del ciclismo più rappresentato nel programma olimpico, anche se ai
Giochi di Pechino 2008 dovrà cedere due specialità (Km da fermo maschile e 500 metri
femminile) a favore del BMX maschile e femminile.
Fino agli anni ’60 la pista italiana ha fatto “scuola” nel mondo, ma poi ha dovuto
subire la concorrenza crescente delle altre nazioni. Dopo una fase di ristrutturazione e
rinnovamento, è tornata competitiva nel periodo 1992-2000, ma ha perso via via slancio
nel quadriennio successivo, come dimostrano le medaglie ottenute nelle ultime tre
Olimpiadi:
ATLANTA 1996: 3 ori con Silvio Martinello, Antonella Bellutti e Andrea Collinelli
SYDNEY 2000: 1 oro con Antonella Bellutti e 1 bronzo con Silvio Martinello e Marco
Villa
ATENE 2004: zero medaglie (due soli partecipanti)
Con i risultati degli Europei 2004 e dei Mondiali 2004-2005 il quadro migliora grazie
esclusivamente al settore femminile:
EUROPEI 2004: 3 ori (Cucinotta, Soldo e Bertolo), 4 argenti (Cucinotta 2, Bertolo,
Frisoni), 3 bronzi (Frisoni, Soldo e Bertolo)
MONDIALI ASSOLUTI 2004: 2 argenti (Carrara e Frisoni)
MONDIALI JUNIORES 2004: 1 oro (Cucinotta)
MONDIALI ASSOLUTI 2005: 1 oro (Carrara) e 1 argento (Frisoni)
Proprio il settore femminile dimostra che possiamo essere competitivi quando si
riescono a motivare gli atleti, i loro tecnici e le società di appartenenza e si dispone di un
tecnico preparato e appassionato. Condizioni oggi assolutamente carenti in campo
maschile, a livello giovanile e assoluto.

Le cause più rilevanti dell’attuale declino della pista italiana sono:
1. l’assenza di velodromi coperti e, più in generale, il progressivo depauperamento
del patrimonio impiantistico;
2. la perdita di una concezione polivalente e sinergica tra i vari settori (pista, strada e
fuori strada) indispensabile per lo sviluppo globale del ciclismo e la crescita del
suo livello qualitativo, di cui la pista dovrebbe essere il fulcro;
3. la conseguente precoce specializzazione dei giovani da parte dei tecnici e delle
società verso i settori attualmente “più visibili” e “appetibili”: strada e fuori
strada.
Mentre la prima causa è sostanziale, perché la preparazione nei mesi invernali è di
estrema importanza per la pista, le altre denunciano la mancanza di una moderna cultura
del ciclismo, che va considerato nella sua complessità, come avviene nelle nazioni più
avanzate, e non per “compartimenti stagni”.
Occorre convincere il nostro movimento ciclistico che il rilancio della pista non è fine
a se stesso o alternativo a quello della strada e del fuori strada. E’, invece, funzionale alla
crescita di tutti i settori. Da qui la necessità di una precisa strategia di formazione e
informazione dei quadri tecnici e dirigenti, sorretta anche da adeguati incentivi e
gratificazioni, affinché sia radicalmente cambiato l’approccio ai giovani e il loro
avviamento all’attività ciclistica.
I fatti dimostrano che pista, strada e fuori strada non sono impermeabili e
incomunicabili. Il bacino a cui attingere è vasto. La pista è un’ottima scuola per insegnare
l’alfabeto del ciclismo. Campioni della pista ottengono grandi risultati su strada o fuori
strada, e viceversa.

Il presente progetto prevede, perciò, tre fasi:
A. Avviamento al ciclismo: apprendimento dei “fondamentali” attraverso un’attività
polivalente e ludica
B. Selezione e preparazione dei talenti
C. Alta specializzazione finalizzata ai grandi obiettivi del calendario internazionale
Specifici test e monitoraggi consentiranno di individuare le attitudini dei giovani
secondo schemi generali validi per tutti i settori del ciclismo: velocità breve, velocità
prolungata, fondo.
Fermo restando il concetto di complementarietà e interscambio tra pista, strada e
fuori strada, anche nelle specialità maggiormente compatibili oggi occorrono programmi
di preparazione e di attività mirati e concordati con gli atleti, i loro tecnici e le società di
appartenenza per puntare a traguardi di prestigio. In particolare, per la velocità su pista è
indispensabile individuare un nucleo consistente di atleti che abbiano dimostrato
particolari attitudini, da seguire, monitorare e assistere dalla fase di avviamento fino
all’alta specializzazione.
Uno degli errori più gravi di questi ultimi anni è stato quello di non aver coltivato la
collaborazione con i Corpi Militari, che possono offrire agli atleti più meritevoli la
possibilità di dedicarsi a tempo pieno al loro impegno sportivo, con la garanzia di
sostegni adeguati e la prospettiva di un futuro sereno. Il rilancio della pista deve perciò
considerare il rapporto con i Corpi Militari parte integrante del progetto finalizzato agli
atleti d’interesse nazionale.
La preparazione degli atleti d’interesse nazionale richiede:
– metodologie avanzate di allenamento;
– programmazione di un’attività personalizzata e mirata, con il coinvolgimento
dei tecnici e delle società di appartenenza;
– disponibilità di impianti, attrezzature e supporti tecnologici;
– assistenza sanitaria, economica e psicologica (controlli medici, assicurazioni,
borse di studio, agevolazioni per spostamenti, sostegni alle società e ai tecnici
personali).
L’interazione tra la Struttura Tecnica Nazionale, le Strutture Territoriali e le
società di base è il perno operativo del programma.
L’adesione e il sostegno del CONI sono l’unica possibilità di attuazione del
presente progetto, in attesa di costruire un “mercato” di riferimento per la ricerca di
risorse proprie.
Parte dalla pista un discorso di verifica da estendere ad altri settori, nel quadro
della globalità e dell’integrazione sopra esposto.
La riforma e le disposizioni previste dal presente progetto dovranno trovare la
consequenziale definizione nel nuovo Regolamento Organico ,in fase di stesura ed
in seguito in sede di ratifica.

OBIETTIVI

Dalla situazione descritta in premessa si deduce che bisogna ricostruire
completamente la pista italiana sotto l’aspetto strutturale, organizzativo, programmatico e
della mentalità, attraverso:
􀂾􀀃l’organizzazione della struttura generale, centrale e periferica, con il
coinvolgimento delle società, dei quadri dirigenziali e tecnici territoriali in
programmi e obiettivi condivisi;
􀂾􀀃la costituzione di una Commissione di Studio, con il compito di elaborare
i programmi di formazione e aggiornamento dei quadri tecnici e di figure
di sostegno organizzativo ai vari livelli;
􀂾􀀃il monitoraggio del patrimonio impiantistico
􀂾􀀃la creazione dei Centri Territoriali e dei Centri Nazionali del Ciclismo
come punti di riferimento per l’attività a cui è finalizzato il Progetto. Vale
a dire:
– proselitismo e avviamento “polivalente” dei giovani al ciclismo
– ricerca e valorizzazione dei talenti
– alta specializzazione
La Struttura Tecnica Nazionale dovrà operare in sinergia con le Strutture Tecniche
Regionali e con i tecnici delle società coinvolte nei Progetto.
STRUTTURA TECNICA NAZIONALE

DT GENERALE
COORDINATORE
Ct nazionale
strada prof.
Ct unico
endurance
strada,crono,pista
Ct unico
juniores endurance
strada,crono,pista
Ct unico
velocità uomini
Gr alto livello
Ct unico
donne junior ed
elite
strada,crono,pista
Nazionale
olimpica
endurance
,crono,pista
Gruppo atleti di
interesse
nazionale
15,16 anni
Gruppo velocità
interesse
nazionale
15,16anni
Nazionale under
23
strada, crono, pista

Coerentemente con l’impostazione data al progetto di rinnovamento, si propone un
modello di struttura che armonizzi la gestione della attività d’interesse nazionale
strada e pista, tenendo conto della compatibilità tecnica tra i due settori.
In particolare, per un serio ed efficace rilancio dell’attività su pista, appare
indispensabile prevedere un unico selezionatore per i due settori riguardo alle
specialità di “endurance”.
Di conseguenza, escludendo la nazionale strada élite (professionisti), le altre
nazionali saranno selezionate e guidate da un unico tecnico responsabile, sia nella
categoria assoluta, che nella categoria under 23 e juniores.
Il modello di struttura sopra esposto favorisce l’interscambio sinergico tra la strada
e la pista, contribuendo alla formazione di atleti più completi e competitivi in
ambedue i settori.
Per rendere operativo ed efficiente il modello proposto sono necessari 14 soggetti
qualificati

COMMISSIONE DI STUDIO
Composta da un docente di materie scientifiche applicate allo sport ciclistico, un
docente di management e comunicazione, un docente di psicologia applicata allo sport,
docente di materia regolamentare relativa all’attività su pista. Alla Commissione di Studio
saranno integrate una sezione per la ricerca tecnologica, la posizione sul mezzo,
impiantistica e materiali correlati, e una sezione del marketing. La Commissione si
avvarrà della collaborazione dell’Istituto. Scienza dello Sport del CONI, delle Facoltà di
Scienze Motorie, di Istituti di Ricerca pubblici e privati.
I suoi compiti sono:
􀂾􀀃organizzare i corsi di formazione e aggiornamento dei quadri tecnici e di fiugure
di sostegno organizzativo ai vari livelli
􀂾􀀃preparare i supporti e strumenti didattici per i corsi stessi e la divulgazione delle
conoscenze (testi, CD e DVD, filmati, etc)
􀂾􀀃realizzar e curare un’apposita rubrica nel sito internet federale dove inserire tutte
le informazioni necessarie all’attività dei Centri del Ciclismo (supporti didattici e
regolamenti, attività programmata, test di valutazione, classifiche di merito, etc)
􀂾􀀃organizzare convegni al livello territoriale e nazionale

MONITORAGGIO DEL PATRIMONIO IMPIANTISTICO

In attesa che sia disponibile al più presto almeno un impianto coperto, da costruire
entro il maggio 2006 a Montichiari, occorre prevedere un investimento straordinario per
l’attività all’estero nel periodo invernale del prossimo anno (Coppa del Mondo,
Campionati Mondiali, Meeting, etc).
Nel frattempo:
o sarà monitorato al più presto il patrimonio impiantistico esistente (con
valutazione delle opere di ripristino e messa in uso), quale punto di
riferimento delle attività programmate al livello territoriale e nazionale;
o saranno individuati, tra i 49 velodromi esistenti, i più idonei per la creazione,
al minimo, di un CENTRO TERRITORIALE DEL CICLISMO in ciascuna
regione. Saranno individuati tra i Centri Territoriali tre CENTRI
NAZIONALI DEL CICLISMO (Nord – Centro – SUD) per l’alta
specializzazione e per le squadre nazionali assolute e giovanili.

CENTRI TERRITORIALI DEL CICLISMO
Punti di riferimento per le attività di avviamento polivalenti, educative e formative
dei giovani, per i corsi di formazione e aggiornamento dei tecnici e figure di
sostegno organizzativo, per i test attitudinali, per la selezione, la preparazione e
l’assistenza dei talenti

GESTIONE E STRUTTURA
o Saranno gestiti, con la supervisione della Struttura Tecnica Nazionale, dalle
Strutture Tecniche Regionali, in collaborazione, per quantro riguarda l’attività di
avviamento, con le strutture promozionali regionali.
o Sarà nominato un Tecnico responsabile del Centro Territoriale (DS di III livello),
in collaborazione con il Comitato Regionale, secondo criteri precisi di
professionalità e competenza. Il Tecnico sarà affiancato da un diplomato ISEF o
superiore, e da un meccanico. Le spese saranno a carico del bilancio federale.
o Sarà richiesto ai comitati locali di individuare la figura del manager o del
promoter, che avrà il compito di sviluppare l’attività del Centro, ricercando
risorse straordinarie da investire nella promozione e negli avvenimenti sportivi
che si svolgeranno all’interno del Centro stesso
o La Federazione doterà i Centri del materiale tecnico e didattico necessario e
garantirà adeguato sostegno all’attività programmata.
o I Centri, per far parte del Progetto e godere dei relativi benefici, dovranno
svolgere in modo integrale il programma assegnato, partecipare alle attività
previste per i Centri, alle manifestazioni nazionali, di campionato ed altre con la
propria rappresentativa ed in tutte le categorie, con particolare riguardo alle
specialità di squadra.
o I Tecnici dei Centri e delle Società coinvolte dovranno partecipare ai corsi di
formazione e di aggiornamento ai vari livelli programmati dalla Commissione di
Studio.
o Saranno stilate speciali classifiche di rendimento dei Centri e dei Tecnici, con
relativi premi.
o Tutti gli atleti, i tecnici e il personale dei Centri saranno dotati di distintivo,
abbigliamento e materiale specifici.

ATTIVITA’ PREVISTA

AVVIAMENTO – Attività rivolta alle scuole e alle categorie giovanili, con il
coinvolgimento diretto dei tecnici e delle società disposti a curare l’attività su
pista.
I Centri Territoriali del Ciclismo saranno i punti di riferimento regionali sia per le
iniziative concordate con le Scuole e con gli Enti locali (fasi dei Giochi Sportivi Scolastici
e dei Campionati giovanili di ciclismo, etc), sia per la realizzazione dei corsi di formazione
e aggiornamento dei tecnici e di figure di sostegno organizzativo ai vari livelli.
Il programma federale per la promozione prevede:
o le società giovanili come “unità funzionali” di tutti i progetti promozionali;
o rete capillare di scuole di ciclismo sul territorio, con personale qualificato
attraverso corsi di formazione;
o calendario di attività graduata di carattere polivalente (gimcane, bmx, tipo pista,
etc.) per gli studenti stilato dalle strutture territoriali;
o organizzazione di raduni estivi in località ricreative e salubri;
o rapporti più stretti con l’Unità Territorio e Promozione dello Sport del CONI
attraverso proposte di collaborazione, da attivare a livello territoriale con i
Comitati Provinciali del CONI, nell’ambito della formazione e
dell’aggiornamento e per il recupero dei campionati studenteschi di ciclismo.
FORMAZIONE – Corsi per i quadri tecnici territoriali e sociali e figure di sostegno
organizzativo
ATTIVITÀ GIOVANILE – Corsi destinati ai tecnici territoriali e delle società, insegnanti di
educazione fisica, studenti delle facoltà di Scienze Motorie. Saranno organizzati nei
Centri Territoriali in collaborazione tra la Commissione di Studio, il Settore
Promozionale Nazionale, le strutture territoriali FCI e l’Unità Territorio e Promozione
dello Sport del CONI
PREPARAZIONE SPECIFICA E SELEZIONE – Corsi destinati ai tecnici territoriali e società
che curano le categorie allievi, juniores e under 23. Saranno organizzati nei Centri
Territoriali in collaborazione tra la Commissione di Studio, la Struttura Tecnica
Nazionale, le Strutture Tecniche Territoriali FCI e il Centro Studi del CONI
ALTA SPECIALIZZAZIONE – Corsi destinati ai tecnici nazionali, ai tecnici territoriali e delle
società con atleti inseriti nel gruppo di Giovani Talenti e di Azzurri selezionati per la
formazione delle squadre nazionali giovanili e assolute. Saranno organizzati nei Centri
Nazionali in collaborazione tra la Commissione di Studio, il Settore Tecnico Nazionale, il
Centro Studi del CONI, Facoltà di Scienze Motorie, Istituti di Ricerca pubblici e privati.

SELEZIONE TALENTI – selezione e preparazione mirata dei giovani che abbiano
dimostrato particolari attitudini
o Elaborazione di un modello nazionale per i test di valutazione in laboratorio e
sul campo, con l’ausilio del CONI o di strutture privatistiche, da effettuarsi nei
Centri Territoriali del ciclismo per le varie fasce di età (13-14 anni, 15-16
anni, 17-18 anni).
A tale scopo si propone una bozza di piano da valutare e sviluppare:
– 13-14 anni Test laboratorio generali attitudinali e test sul campo
– 15-16 anni Test laboratorio generali, per disciplina, e test sul campo
– 17-18 anni Test laboratorio generali, per disciplina, test sul campo, studio
degli aspetti tecnico tattici della specialità interessata, inserimento nazionale
di riferimento, osservazione del comportamento ( intervento psicologico ),
monitoraggio dei progressi ( tecnici nazionali ).
o Selezione di un Gruppo di Giovani sotto osservazione delle categorie allievi e
juniores che abbiano dimostrato particolari attitudini in ogni Centro Territoriale
del Ciclismo (l’obiettivo complessivo da raggiungere su scala nazionale è di 150 juniores e 50
allievi)
o Banca dati centrale, con sistema di monitoraggio periodico e valutazione dei
progressi fatti registrare dai giovani atleti inclusi nel Progetto.
o Stages periodici, convegni di natura tecnica, regolamentare, medico-scientifica, etc
o Partecipazione all’attività programmata in accordo con le strutture tecniche
regionali, gli atleti e i tecnici sociali.

CALENDARIO
􀂾􀀃Il calendario dell’attività a livello regionale sarà incentivato, supportando le realtà
locali dove il calendario di attività già esiste e stimolandone la formazione dove
non esiste, in modo da favorire il confronto tra Centri e società nelle regioni,
presupposto per far decollare l’attività a livello nazionale.
􀂾􀀃Sarà elaborato un progetto di sensibilizzazione e di informazione per le società,
che svolgono soprattutto attività giovanile, che dovrà partire immediatamente alla
fine della stagione agonistica in corso.
􀂾􀀃Per i CENTRI TERRITORIALI che entreranno nel progetto, verrà allestito un
calendario nazionale, in collaborazione con le strutture tecniche regionali, con
obbligo di partecipazione da parte dei Centri.
􀂾􀀃Il calendario nazionale sarà articolato in 19/12 prove con relativo punteggio, che
darà una Classifica finale con la quale verranno riconosciuti i meriti e gratificate le
professionalità. Il periodo di svolgimento sarà tra la seconda metà di giugno e la
prima metà di settembre, e le spese delle manifestazioni in calendario saranno a
carico della FCI.

􀂾􀀃Sarà affidata ad un gruppo o una società composta dai centri che ne vorranno
far parte (struttura tipo ANVI, finanziata in parte con fondi di provenienza
federale e in parte con risorse derivanti dalla tassa d’iscrizione e introiti da
sponsorizzazioni) la realizzazione di un calendario per le categorie superiori
(open maschile ed élite femminile) che, oltre ad offrire opportunità di
valutazione tecnica, darà impulso all’attività di tutto il movimento.
􀂾􀀃Questo gruppo o società, avrà all’interno del suo consiglio, formato dai
rappresentanti dei centri interessati, anche un rappresentante nominato dal
Consiglio federale, con il compito di vigilanza e di controllo.

CENTRI TERRITORIALI ESCLUSI DALLA FASE INIZIALE DEL
PROGETTO
􀂾􀀃Questi centri verranno classificati, dopo attento monitoraggio e con l’ausilio
dei Comitati Regionali di competenza, in due serie: A e B.
􀂾􀀃Sarà individuato un tecnico del centro (DS III LIVELLO), un diplomato isef o
laureato in Scienze Motorie, un meccanico.
􀂾􀀃I centri saranno dotati di strumenti per attività di tipo promozionale, e
parteciperanno ad un calendario di manifestazioni nazionali, con
l’assegnazione. di un punteggio che determinerà una classifica finale, con un
sistema di promozione e retrocessione per premiare i migliori.
􀂾􀀃Nella prima fase di attuazione del progetto, considerata la drammaticità del
momento, per quanto riguarda l’individuazione dei tecnici da proporre per i
centri territoriali, sarà esaminata la. possibilità di procedere con una sanatoria
dotando del necessario attestato ex atleti che mostrino particolare interesse a
lavorare in questo progetto.

CATEGORIE INTERESSATE AL PROGETTO
Le categorie interessate all’attività del centro saranno: esordienti, allievi, juniores,
donne esordienti, donne junior.
QUOTE ISCRIZIONI AI CENTRI
Il costo d’iscrizione al centro sarà di 20,00 euro per i centri territoriali che fanno
parte del progetto di ristrutturazione, di 10,00 euro per tutti gli altri, da versare per
diritti di segreteria.
Le quote saranno rimesse alla Segreteria Generale della FCI, che le restituirà ai
centri sotto forma di materiale tecnico-promozionale.
I centri, d’intesa con i rispettivi Comitati regionali, potranno fissare una quota di
frequenza mensile che non superiore ai 10,00 euro per iscritto.

PERIODI DI OPERATIVITÀ
CENTRI TERRITORIALI E CENTRI NAZIONALI : da marzo a settembre
VALUTAZIONE DI RENDIMENTO
o Al termine di ogni stagione agonistica, da una commissione composta da
esperti del settore comprendente, i responsabili delle squadre nazionali, e
rappresentanti delle strutture tecniche regionali, verrà verificato il reale
compimento del programma tecnico didattico che i centri nominati CENTRI
TERRITORIALI DEL CICLISMO dovranno obbligatoriamente svolgere, ed
o eventualmente dove ciò non fosse avvenuto, si provvederà retrocedere il
centro nella categoria inferiore, sostituendolo con il centro della categoria
inferiore che avrà meritato di più, in base ad una classifica di rendimento che
uscirà dalle prove nazionali in programma dal 2006.
o Per quanto riguarda le promozioni e le retrocessioni degli altri centri compresi
nelle altre categorie(AeB), se ne occuperà l’apposita commissione, tenendo in
considerazione i punteggi acquisiti e parametri legati alla funzionalità tecnica
ed amministrativa del centro, nonché il numero degli iscritti al centro stesso.

CLASSIFICHE DI VALORIZZAZIONE
Le classifiche di valorizzazione (distinte per ogni gruppo) si propongono quali
obiettivi finali:
1. l’assegnazione dei premi previsti per lo staff tecnico dei centri delle varie
categorie
2. la promozione o retrocessione dei centri dei gruppi A e B
Per l’assegnazione dei punteggi e dei criteri di assegnazione, si rimanda allo
svolgimento di riunioni tecniche con i responsabili delle strutture tecniche regionali.
Per il montepremi si rimanda allo svolgimento di riunioni della commissione
preposta del settore pista.
Si ipotizza un montepremi totale stagionale di euro 100.000,00

CENTRI NAZIONALI DEL CICLISMO
Punti di riferimento per la formazione delle nazionali giovanili e assolute in vista
degli impegni più importanti del calendario nazionale e internazionale
GESTIONE E STRUTTURA
o Saranno gestiti dai Responsabili Tecnici delle squadre nazionali, come sede di
stage periodici delle Nazionali e dei Giovani Talenti scelti tra i più promettenti dei
Centri Territoriali
o Si avvarranno del supporto di un manager d’alto livello per l’organizzazione e il
marketing, di un psicologo, meccanici, etc….
o La Federazione doterà i Centri del materiale tecnico e didattico necessario e
garantirà adeguato sostegno all’attività programmata.
ATTIVITA’ PREVISTA
TALENTI D’INTERESSE NAZIONALE – formazione delle nazionali giovanili e
ricambio per le nazionali assolute
o Sarà formato, scegliendo tra i giovani sotto osservazione nei Centri Territoriali,
un gruppo “aperto” di giovani atlete e di atleti d’interesse nazionale, che si unirà
agli atleti convocati per le nazionali assolute, da assistere e seguire con particolare
cura, prevedendo forme adeguate di assistenza, incentivi ai tecnici e alle società
di appartenenza, nell’ambito del programma affidato ai Centri Nazionali della
Pista
o Il gruppo dei giovani talenti d’interesse nazionale godrà di particolare
assistenza tecnica, materiale e sanitaria, nel quadro di un unico disegno basato
sulla collaborazione tra la Struttura Tecnica Centrale, le Strutture Tecniche
Territoriali e i tecnici delle società di appartenenza degli atleti stessi.
o I tecnici delle società di appartenenza degli atleti dovranno partecipare ai corsi
di formazione e di aggiornamento programmati dalla Commissione di Studio.
o Saranno previste per gli atleti Borse di studio, assistenza medica e terapeutica,
agevolazioni per i trasferimenti, particolari forme assicurative, etc.
o Saranno previsti sostegni e incentivi ai loro tecnici e alle società di
appartenenza.
o Saranno effettuati monitoraggi costanti sul rendimento dei singoli atleti del
Gruppo Giovani talenti durante il triennio, con eventuale esclusione di
elementi che non raggiungano livelli di prestazione adeguati e introduzione di
altri che abbiano manifestato un’importante crescita in un arco di tempo
prestabilito..

o Sarà definito dai tecnici nazionali un programma di attività in Italia e all’estero
finalizzato ai grandi appuntamenti (Campionati nazionali, Europei, Mondiali
Juniores, etc).
o Saranno organizzati stages periodici, mirati alla preparazione specialistica,
convegni di natura tecnica, regolamentare, medico-scientifica, etc
o Potranno essere convocati a meeting nazionali e internazionali anche alcuni
allievi inseriti nel gruppo per far maturare la loro esperienza e fidelizzarli alla
maglia azzurra.
ALTO LIVELLO – nazionali assolute in vista degli obiettivi principali del triennio.
o Nazionali assolute (Olimpiadi, Mondiali, Coppe del Mondo). Per il gruppo di
atleti P.O., in vista di Pechino 2008, sarà preparato un piano specifico “Pista
Azzurra”, a cui dovranno dare il proprio contributo anche i Gruppi Sportivi
professionisti.
o Valorizzazione della maglia azzurra (immagine, visibilità, marketing, etc)
o Al nucleo dei P.O. saranno associati in manifestazioni e raduni definiti dal
programma tecnico anche alcuni atleti del gruppo “giovani talenti”.
o Saranno recuperati i rapporti con i gruppi sportivi militari.
o Questa parte del progetto rientra nei sostegni specifici previsti dal CONI per
Preparazione Olimpica
INTEGRAZIONE PROGETTO PISTA PECHINO 2008
Facendo seguito alle indicazioni ricevute dal Consiglio Federale, in occasione
dell’approvazione delle linee guida del progetto il 9 Luglio scorso, procedo con le
proposte che riguardano l’obiettivo dei Giochi Olimpici di Pechino 2008. Ritengo
essenziale a questo riguardo, porre l’attenzione su alcuni aspetti fondamentali, che è
necessario siano ben chiari, per poter meglio comprendere e valutare le proposte che
seguiranno.
1) Sottolineare la netta differenza tra la situazione del settore femminile e del settore
maschile pista, in quanto siamo di fronte a due realtà ben diverse e che
necessitano di due strategie differenti per evidenti motivi.
2) In seguito al punto precedente, la drammatica situazione in cui versa il settore
pista maschile, che dopo anni di politica distruttiva, ne serviranno forse altrettanti
per ritornare ad averne uno che ritorni a rappresentare dignitosamente il nostro
paese.
3) Facendo riferimento sempre al settore maschile, il poco tempo a disposizione per
centrare la qualificazione alle varie specialità del programma olimpico.
Avendo ben presenti questi tre aspetti, possiamo ora cercare di capire come affrontarli
nel modo più efficace.
Considero prioritario ed urgente, che si provveda alla nomina dei nuovi responsabili dei
settori endurance e velocità, che dovranno essere scelti tenendo in considerazione il
modello di struttura approvato con questo progetto, e che si occuperanno
transitoriamente, delle sole specialità della pista.( fino al 30 settembre 2005)
Ritengo che l’unica strategia che può permettere alla nostra Federazione ed al CONI, di
tentare di presentare a Pechino 2008, il maggior numero di atleti possibili nel settore
pista maschile, sia esclusivamente quella di individuare tra i corridori professionisti, quei
soggetti che per caratteristiche atletiche e per stimoli ed ambizione personali, si ritengano
utili al raggiungimento dell’importante obiettivo. Sfruttando gli ottimi rapporti che
l’attuale Consiglio Federale, con il suo Presidente in testa, detiene con il mondo
professionistico, sarà necessario da subito aprire un tavolo di dialogo con i Gruppi
Sportivi di appartenenza dei soggetti disponibili, per far conoscere le iniziative che i
nuovi responsabili intendono mettere in campo per il raggiungimento dello scopo. I
passaggi contenuti nel progetto, che riguardano la ristrutturazione di un calendario per le
categorie Under 23 ed Elite, sarà uno stimolo importante, ma è evidente che il dialogo
con i Gruppi Sportivi Professionistici e con gli atleti stessi, dovrà puntare molto
sull’aspetto economico, andando ad individuare quelle forme di sostegno che allo stesso
tempo, sappiano stimolare l’interesse della Società e dell’atleta stesso. Rivedendo
l’esperienza vissuta dalla metà degli anni novanta fino ai Giochi del 2000, consiglierei di
ripercorrere lo stesso modello di percorso, distribuendo le risorse con criterio
meritocratico evidentemente, come atleti di alto livello sapranno ben comprendere, visto
che sono abituati ad essere retribuiti in base ai risultati ottenuti.
Questo tipo di politica potrà senza dubbio contribuire ad abbattere il muro di
indifferenza che ora esiste nei confronti dell’attività su pista, permettendo nel contempo,
di far capire agli atleti stessi, quanto siano interessanti le gratificazioni economiche che
questo settore, ad alto livello può offrire, permettendo inoltre ai responsabili tecnici, di
avere un bacino da cui attingere sufficientemente ampio, senza naturalmente tralasciare
quei segnali che dovessero arrivare dal settore non professionistico, da alcuni giovani
interessanti che attualmente appartengono alle categorie Juniores ed under 23. Invito a
non scordare uno dei punti oggetto di premessa, il poco tempo a disposizione per
raggiungere la qualificazione nelle specialità che fanno parte del programma dei Giochi,
potrebbe infatti rendersi necessario fare delle scelte per quanto riguarda le specialità su
cui lavorare, a vantaggio di alcune ed a discapito di altre, a causa delle enormi difficoltà in
cui si trova il settore. Questo è anche uno dei motivi per cui invito a procedere con la
nomina del nuovi responsabili, che dovranno lavorare da subito per preparare la coppa
del mondo 2005/2006 che partirà il mese di Novembre prossimo.
Propongo di strutturare, a sostegno delle Squadre Nazionali, un gruppo composto da;
medico, psicologo, dietologo, massofisioterapista, chinesiologo, chiropratico,preparatore
atletico e naturalmente personale tecnico, che lavoreranno a stretto contatto con i vari
gruppi delle Squadre Nazionali, e che si occuperanno di tutto ciò che dovrà riguardare la
preparazione ed il supporto medico, psicologico, metodologico e meccanico degli atleti.
Impegnarsi da subito ad individuare le aziende, possibilmente Italiane, che dimostrino
disponibilità ad entrare a far parte del progetto Pechino 2008, in quanto, soprattutto in
riferimento alla pista ed alla cronometro, la ricerca e la possibilità di avere a disposizione
del materiale di primissima qualità è propedeutico al raggiungimento di qualsiasi risultato.
Il percorso di avvicinamento ai Giochi di Pechino 2008, è breve ed allo stesso tempo
difficile, ricordo che il mese di Novembre prossimo si svolgerà la prima prova di Coppa
del Mondo, che proseguirà nei mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio e fungerà da
selezione per i Campionati del Mondo del 2006, poi con la stessa sequenza riprenderà la
Coppa del Mondo 2006/2007 e quindi arriveremo ai Campionati del Mondo del 2007,
dove tutti si giocheranno la qualificazione ai Giochi. Ho voluto sottolineare questa noiosa
sequenza, poiché in essa sono sintetizzate chiaramente tutte le difficoltà, che per cause
strutturali ereditate dalla passata gestione, ci troviamo di fronte, ma che con grande
impegno, umiltà ma soprattutto serietà e professionalità, andremo ad affrontare. Faccio
ironicamente, ma con grande amarezza notare, che i Giochi di Pechino 2008 erano
l’obiettivo della passata gestione tecnica(pista), viene spontaneo chiedersi come
pensassero di arrivarci, visto la situazione che abbiamo ereditato.

SETTORE FEMMINILE
Ora è opportuno affrontare la più felice situazione del settore femminile, sia endurance
che velocità. Appurato che anche per questo settore è stato recepito il concetto che
prevede di andare verso la soluzione del selezionatore unico per i settori strada e pista,
che permetterà di far cadere definitivamente quegli ostacoli “culturali” che
occasionalmente hanno impedito l’impiego di alcune atlete per le specialità della pista,
abbiamo di fronte un movimento che sotto l’aspetto qualitativo ci vede tra i migliori
paesi al mondo. Ritengo superfluo, in questa occasione, cercare di capire il motivo per cui
primeggiamo in campo femminile e non esistiamo in campo maschile, sarà materia di
analisi futura, ma questa è la situazione che ci troviamo di fronte. In campo femminile
abbiamo alcune atlete che hanno delle concrete possibilità di arricchire il medagliere
olimpico della nostra Federazione, e verso le quali abbiamo l’obbligo di avere ogni tipo di
attenzione, ed alle loro spalle ne stanno crescendo altre che contribuiscono a garantire sia
continuità che una valida alternativa ed un importante stimolo per coloro che
giustamente ora sono considerate le “titolari”. A queste nostre campionesse, sarà
necessario garantire il valido supporto anche economico, oltre naturalmente di usufruire
della collaborazione del gruppo di sostegno proposto per il settore maschile, compresa
naturalmente la possibilità di utilizzare materiali di prima qualità. Propongo di lavorare
anche sull’immagine delle nostre ragazze, coinvolgendo anche loro nella realizzazione del
calendario di prove che si allestiranno per gli uomini, consentendo, sia la possibilità di
svolgere attività che ora come ora è insufficiente, sia dar modo al grande pubblico di conoscere anche il nostro movimento femminile di alto livello.

Silvio Martinello

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